Archivi del mese: febbraio 2017

  Lungo il sentiero le erbe i sassi e i fiori Piccole cose

Muore il giorno E ciò che non è stato torna nel nulla

E certe sere morde la nostalgia Gabbia di vetro

Proda del fosso Un ritaglio di neve dimenticato

Mite l’autunno La terra che riposa E che mi aspetta

Dall’abbaino In una notte chiara luna calante

C’era la luna Fu in riva al mare A mezzanotte

E si fa sera L’orizzonte è vuoto Il rovo secco

Tra foglie secche castagne selvatiche Profumo d’humus

Pioggerellina Sonoro un tappeto di foglie secche

Cime innevate nel crepuscolo azzurro Si fanno d’aria

Sole al declino Soffre ciò che svanisce La luce persa

Si spande l’ombra Aria di mezza sera Malinconia

Notte e silenzio I ricordi troncati La nostalgia

In pieno sole Su ciuffi d’erba secca la galaverna

Luce radente S’allungano le ombre Frangia di sera

Dalla finestra una foglia scarlatta E’ già l’autunno

Oltre le nebbie Tralucono d’azzurro i monti a sera

Mostra il tramonto il dolore nascosto E si fa sera

Una teiera che crepita di sera Solitudine

Il vecchio pruno inondato di luna Solo nell’orto

La notte e l’ansia La farfalla di luce sulla candela

L’autunno avanza Gridano di colore dolenti i faggi

Malinconia ricordi e riflessione Questo l’autunno

Tempo d’autunno Si riattizzano fuochi e vecchi amori

Nulla succede Nel bicchiere si spegne un altro giorno

Il focolare Le parole semplici e le faville

Ecco novembre Su cespugli di rose bacche arancione

Dal finestrino File di pioppi spogli in movimento

Foglie ingiallite Solitudine nuda E’ già l’autunno