Archivi del mese: giugno 2013

Adorna il tempo con grigie filigrane Il crine tuo

I piedi stanchi nell’erba del mattino Fresca rugiada

Convulso il giorno Nella placida sera muore l’affanno

Torna la barca a riva a luci spente Albeggia il mare

Ed appari tu Un attimo fugace Tutta la vita

Svela la luna l’ingresso della notte Lento silenzio

Si pavoneggia nel cielo della sera Un cirro rosa

Tinte pastello cinguettii di uccelli Si anima il giorno

Ore dell’ozio mentre declina il giorno E nulla accade

Tra sassi ed erbe coni di formicai Cuore in subbuglio

Vola al mattino Dal grappolo fuggito il palloncino

Si affina l’aria Trasparente si leva la luna nuova

Giunse la sera in cui l’attesi invano Io l’amavo

Nastro di rafia lettere profumate Primo liceo

E giunse il tempo che sbriciolò la zolla Sta nudo il seme

Nel prato stento Su fiore di trifoglio una farfalla

Nel tardo autunno improvviso l’amore Sciame sismico

Notte gelata brividi sulla pelle Falò di sterpi

Tramonta il sole Al limite dell’ombra la notte attende

Ore deserte intrise di silenzi Il vuoto tra noi

Vasto silenzio nel vespro sonnolento Brezza di paglie

Giunse l’amore Era il tempo immobile del grano biondo

Pioggia al mattino Monotone le gocce battono il tempo

Brusco risveglio un lungo attimo vuoto Poi l’aria fresca

Scivola il sole all’interno dell’onda E va in frantumi

Buia la stanza mentre lenta ti spogli Chiaro di luna

Spegne la nebbia del mattino il colore Grigi oliveti

Sono quetati i giochi dell’amore Mi dormi accanto

Sgretola il tempo il seme del ricordo Fioriva il pesco

Nel gioco dei se si fa amaro il rimpianto Così la vita

Sfumate e lievi nel tramonto le forme Luce che geme

L’alba e la sera l’una di fronte all’altra Tra loro un fiore

Liquida vita Amo il mare ed il vento E la passione

Queta e serena questa solitudine Volge il mattino

Volge la sera Gioca il sole con l’onda Barbagli e guizzi

Annera il cielo Tarda la primavera Nubi accagliate

Non teme il vento di fredda primavera Acaule fiore

Incrina all’alba della notte il silenzio Raglio d’asino

Il vuoto a sera Sentimenti sdruciti Ballano le ombre

Ansia di notte Affilato rasoio Cruna dell’ago