Archivi del mese: agosto 2014

Una scintilla che dolcemente muore Sole al tramonto

Nubi impigliate alle creste dei monti La sera indugia

Cielo senz’aria senza radici i sogni Vuota la notte

Caldo meriggio Palpita lenta e lieve foglia d’acero

Fuori dal nido Ramingo saltellando provo a volare

Rughe sul volto Carezze della sera E la vita va

Sul corpo nudo vestito dalla luna Una carezza

In piena estate fa freddo senza te Ma sopravvivo

Dolciastro odore di gelsomino in fiore Sinestesia

Amori estivi Tenendosi per mano sotto la pioggia

Profuma il borgo alla luce dell’alba Pane sfornato

Strada diruta Un papavero rosso sul nudo asfalto

Nel prato incolto Sola a godersi il sole la margherita

Sul muro bianco scivolano ombre nere Giunge la notte

Antica angoscia che fa pesante il cuore Volge la notte

Supino al sole guardo il cielo e le foglie Quiete e cicale

Gocce di pioggia di nuvola randagia Cielo estivo

Quiete e silenzio Senza luna la notte Solitudine

Meriggio estivo Fantasie amorose nel letto sfatto

Baci sfiorati dispensati a casaccio Meriggio estivo

Giunse l’estate Nel campo di granturco Quella ragazza

In piena estate Io e te nel vigneto Grappoli acerbi

Freschi di pioggia i petali di rosa Le labbra tue

Vena la roccia aspra ruga del tempo Lì la genziana

La margherita tra due genziane Un tuffo al cuore

Il cielo azzurro I fiori del mandorlo Gli occhi tuoi

Volano pappi Si disfa in un sol soffio frutto d’achenio

Sboccia di sera il fiore del piacere Il desiderio

Lenta e veloce porta via la notte Timida aurora

Buia la notte Cieco abbaia ai rumori Un vecchio cane

Mattino estivo rintocchi chiari e blandi Squilla sui monti

Bava di vento A sera spegne il lume e attizza il fuoco

Sul tetto all’alba Con la zampa si lava una gattina

Fluisce il tempo scorrendo come un fiume Lento e veloce

Strada assolata Fiorito il caprifoglio tra sterpi e rovi