Archivi del mese: giugno 2014

Profuma il pino l’ascia che lo recide In fin di vita

Cresce con gli anni l’amore per la vita Agave in fiore

Nel grano biondo i papaveri rossi Una fiammata

Nel prato verde i ranuncoli gialli Zuppi di pioggia

Albeggia appena nel campo il contadino Braccia ostinate

A sera il mare Del tempo il ritmo batte stanca risacca

Scroscio di pioggia Frange il chiaro di luna Brilla lo stagno

Brume invernali Dispersi tra gli ulivi fiori di campo

Lieve il fruscio delle piccole cose Battito d’ali

Volti diversi Nel corso della vita cambia il copione

Nel campo stento Dimenticato e solo un girasole

Raggi di luna nel fitto del canneto Frullare d’ali

E si fa sera Muta la percezione del sentimento

Sugli scalini Notte confidenziale Voci smorzate

Canto di galllo Luce chiara e distratta Sul far del giorno

Il mio viaggio Come da un finestrino d’un treno in corsa

Pigro nel prato in attesa di niente Formiche in fila

All’imbrunire Senza via d’uscita Chiuso il cancello

Orto d’estate Un velo di pruina sulle susine

Brezza di sera Indifesa la fiamma della candela

Ultimi raggi Sciabordio del lago Canto del cigno

Lungo il viale Delle acacie il profumo all’improvviso

Meriggio estivo Sommesso cicaleggio delle commari

E si fa sera Fresca tristezza mia come un ruscello

Ansie e sgomento Tra i ciliegi in fiore trovo un rifugio

Fiorita resta in me la primavera Amo la vita

Lenzuola stese al vento della notte Fantasmi e spettri

Spenta è la notte Cerco nel cielo oscuro le stelle morte

Al chiar di luna Smarrito nella notte semino versi

Mattino incerto Dietro un velo di pioggia appare il sole

Bruna violetta D’un altra primavera è lo stupore

Sboccia la rosa Delle mie primavere sento il tremore

Oltre le creste Si scioglie nel tramonto un sole stanco

Amarti è un rischio Tu sei la primavera Io lautunno

Sulla laguna infiniti riflessi Sole al tramonto